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KARAWAN • LA FESTA DEL CINEMA ITINERANTE

KARAWAN • LA FESTA DEL CINEMA ITINERANTE

8° edizione | 20 – 23 giugno nel cortile della scuola Carlo Pisacane

Evento speciale 3 luglio @ Pigneto Film Festival – Biblioteca G. Mameli

Lungometraggi e cortometraggi, anteprime, incontri, musica e l’aperitivo tutte le sere: è Karawan, la festa del cinema itinerante che celebra il piacere dell’incontro davanti il grande schermo in una delle aree più multietniche di Roma.

Ospite speciale PHAIM BHUYIAN col suo BANGLA

Evento di chiusura PICCOLA ORCHESTRA DI TOR PIGNATTARA

Karawan, la festa del cinema itinerante e open air dedicata alla commedia, torna con la sua 8° edizione con un programma davvero speciale, tanti ospiti e incontri per celebrare con il cinema la bellezza di una comunità che sa farsi plurale e accogliente.

Dopo la fortunatissima edizione del 2018, con oltre 2.000 presenze e 5 serate sold out, la rassegna, orfana quest’anno del bando MigrArti che aveva portato nuova linfa a sostegno di tanti progetti simili in tutta Italia, torna comunque ad accendere la luce del grande schermo nel quartiere più multietnico della Capitale: Tor Pignattara. E lo fa nel cortile che da anni è simbolo di accoglienza, coesione sociale e sperimentazione, quello della scuola Carlo Pisacane.

Il programma quest’anno prevede anche la proiezione di cortometraggi italiani, uno ogni sera prima del lungometraggio, e vedrà tanti ospiti alternarsi nel cortile per incontrare il pubblico e presentare le loro opere. Non solo Phaim Bhuyian, giovane talento 100% made in Torpigna fresco del successo di critica e pubblico con la sua opera prima Bangla, candidato come miglior commedia ai Nastri d’Argento. Insieme a lui voci storiche del quartiere che vantano carriere di successo come il rapper Amir Issaa, che presenterà il suo libro autobiografico Vivo per questo, e il gran finale con i giovanissimi talenti della Piccola Orchestra di Tor Pignattara, diretta da Pino Pecorelli.

Ci saranno anche i vincitori del David di Donatello 2019 al miglior cortometraggio, il regista Alessandro di Gregorio e lo sceneggiatore Ezio Abbate con il loro bellissimo Frontiera, e tanti giovani artisti che rappresentano la nuova Italia, non quella che sta cambiando ma quella che è già cambiata. Da Mohamed Hossameldin, egiziano di Ostiense presente col suo Yousef, primo candidato G2 al David di Donatello e unico italiano in concorso al prestigioso Festival di Clermont Ferrand. E ancora Kassim Yassin col suo Idris, interpretato da Mirko Frezza.

Non solo corti ma come sempre una selezione di film da ogni angolo del mondo che giocano con ironia su pregiudizi e discriminazioni per raccontare la convivenza in modo non convenzionale. Oltre al già citato Bangla di Phaim Bhuiyan, che sarà presente insieme al cast del film, spiccano anche la sorprendente commedia Barakah Meets Barakah, un’originalissima opera prima che azzera tutti gli stereotipi sull’Arabia Saudita e con lo stratagemma di una storia d’amore, descrive la quotidianità della vita complessa e reale dei giovani sauditi, sospesi tra tradizione e modernità. 

O ancora il film bollywoodiano (ormai un classico a Karawan) Fanney Khan, una satira sul patinato mondo dello star system indiano dai risvolti inattesi – presentato in anteprima a Roma con River to River Florence Indian Film Festival – e ancora i film presentati in partenariato con gli Istituti di Cultura che da anni ormai sostengono il festival. Francia, Germania e Austria: i Paesi al centro dell’Europa si raccontano attraverso il cinema con opere che riportano sul grande schermo la complessa sfida di una società multiculturale. Leroy, divertentissima commedia antirazzista che evita ogni retorica affidandosi a una scrittura di grande intelligenza e divertimento, con una colonna sonora irresistibile. Un piccolo cult presentato in collaborazione con il Goethe Institut di Roma. Vent du Nord, opera prima del giovane tunisino Walid Mattar presentata in collaborazione con Rendez-vous e Institut Francais, racconta le vite parallele di due uomini, due operai della stessa fabbrica, sulle due sponde opposte del Mediterraneo.

Mentre con la commedia The Migrumpies – presentata in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura, in anteprima a Roma – Karawan torna per il terzo anno nel cortile della biblioteca Goffredo Mameli, ospite del Pigneto Film Festival la serata del 3 luglio. Primo lungometraggio di finzione del regista Arman T. Riahi, autore del celebre documentario Everyday Rebellion, il film che usa il gioco di parole tra “migrant” e “grumpies” racconta la storia di due giovani viennesi dal cosiddetto “background migratorio”, che per sfondare in uno show televisivo si costruiscono una seconda identità infarcita di cliché e pregiudizi.

Il fil rouge che lega i film selezionati per questa edizione è il tema del doppio, che un festival come questo non poteva che interpretare nel segno della reciprocità e dell’empatia. 

“Ogni film, – dichiarano gli organizzatori – giocando tra realtà e finzione, è un invito ad osservare il mondo senza filtri, a mettersi nei panni degli altri per scoprire un’altra prospettiva, specie in questo periodo di chiusura e di cambiamenti preoccupanti. Se fossimo un po’ più tolleranti verso le debolezze dell’altro, ci sentiremmo un po’ meno soli, diceva Abbas Kiarostami.  E noi crediamo fermamente che non esistano barriere che non possano essere superate tra ‘noi’ e ‘loro’, e che non esista sogno troppo grande che non possa essere realizzato, tutti insieme”.

Questo il doppio sogno del Karawan 2019: aprire alla città le porte di un habitat particolare come quello di Tor Pignattara, dove ogni giorno si sperimenta e si scopre la fatica ma anche il senso del vivere insieme e di creare una “comunità”. E ritrovarsi insieme davanti alla luce del grande schermo, nonostante fuori sembra stiano tornando tempi bui, e condividere uno spazio e un tempo dedicati all’incontro. Come un atto di resistenza, e pura magia.

KarawanFest 2019 ideato e organizzato da: BIANCO E NERO associazione culturale

In collaborazione con: Ecomuseo Casilino; Commissione europea – Rappresentanza in Italia; Forum Austriaco di Cultura Roma; Goethe Institut-Rom; Rendez-vous Festival del Nuovo Cinema Francese. 

Partners: Dieci Mondi; Associazione Pisacane 0-11; Pigneto Film Festival; River to River Florence Indian Film Festival; Yalla Shebab Film Festival.

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