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I vincitori di Karawan Fest 2023

I vincitori di Karawan Fest 2023

La Giuria di Karawan Fest 2023, composta da Tarek Ben Abdallah, Chaquir Achahbar, Danilo Chirico, Laura Greco e Mohamed Hossameldin, dopo aver visionato i 7 lungometraggi e i 7 cortometraggi in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

Premio per il Miglior Film a Luxembourg, Luxembourg di Antonio Lukić

Per la capacità di raccontare l’impresa di diventare adulti portando in eredità la più triste delle ingiustizie: l’infanzia negata. Scegliendo come espediente narrativo l’umorismo, soprattutto quello apparentemente involontario e quindi ancora più efficace, Luxembourg, Luxembourg è un drammatico racconto sull’abbandono genitoriale con un tocco sorprendentemente leggero. Lukić rappresenta gli effetti collaterali dell’assenza e della mancanza, lasciandoci sospesi nei nostri giudizi, offrendoci un punto di vista, una sua personale e non necessariamente condivisibile strada per affrontare il trauma. Antonio mette i suoi personaggi in viaggio, alla ricerca della verità su un padre mitologico, per poi abbandonarli davanti alla più comune delle domande che si fanno i bambini: perché? Il viaggio è surreale, comico anche quello, e la risposta non può che essere amara, mentre dalla genitorialità si sposta alla fratellanza, da dove in fondo era partita. La ricerca, ci dice il regista, è più potente dell’approdo.

Menzione Speciale della Giuria a Hit the Road di Panah Panahi

Un tenero road movie che combina abilmente tristezza, gioia, umorismo e tensione in un dramma struggente sul tema della separazione familiare. Raccontando la storia di un figlio che cerca l’aiuto dei genitori per fuggire dall’Iran, il giovane e talentuoso regista ci porta in luoghi di eccezionale bellezza, serviti dalla sua maestria in un racconto cinematografico raffinato ed emotivo. Le immagini e i suoni di questo film ci trasportano in un viaggio memorabile in cui i quattro membri della famiglia offrono performance eccezionali, costretti a rivelarsi l’uno all’altro e a esprimere l’inesprimibile.

Premio per il Miglior Cortometraggio a Riscaldamento locale di Manuel Vitali

Per la capacità di affrontare un tema delicato urgente ed attuale con ironia e profondità allo stesso tempo. Per averci restituito attraverso fotografia e interpretazione attoriale la sensazione che il riscaldamento globale faccia sentire le sue conseguenze nei luoghi in cui viviamo. Grazie ad opere come questa è possibile diffondere l’idea che è urgente e necessario affrontare il tema della lotta al cambiamento climatico, denunciandone con forza le cause e costruendo azioni che preparino le comunità ad un futuro complesso.

Menzione Speciale della Giuria a Mamme volanti di Giulio Tonincelli e Paolo Fossati

Per la sua straordinaria capacità di affrontare un tema delicato e complesso con estrema sensibilità. Il cortometraggio si distingue per aver delineato con chiarezza una visione coinvolgente grazie a una solida idea di regia. La profondità con cui ha affrontato il tema lo rende un’opera necessaria, meritevole di attenzione e diffusione.